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06 ott / Tecnologie per la grande pittura etrusca da Veio a Tarquinia

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Progetto COBRA

ENEA – AROUND CULTURE, il primo outdoor/open laboratory d’innovazione tecnologica per i Beni Culturali

Al lavoro sul primo case study: la Tomba dei Demoni Azzurri

Il primo case study è la tomba dei Demoni Azzurri, che conserva la più antica raffigurazione dell’oltretomba, rappresentata in una grandiosa scena popolata di mostri infernali dalle carni brune, azzurre e blu, del V sec. a.C.

A Tarquinia, da questo straordinario sepolcro non ancora aperto al pubblico, e fino alle necropoli di Veio, scatta una delle più innovative e vaste campagne di misurazione per i Beni Culturali mai realizzate in Italia. E insieme, nello stesso scenario, nasce e si sperimenta il primo caso di laboratorio aperto dedicato alla tematica dell’innovazione tecnologica nel settore dei Beni Culturali.

L’operazione, che ha preso ufficialmente il via il 26 settembre scorso nella necropoli di Montirozzi a Tarquinia patrimonio dell’UNESCO, non può essere classificata esclusivamente come una delle più estese campagne di misurazione con nuove tecnologie made in Italy per lo studio dei monumenti dell’antichità e come testimonianza dell’eccellenza della ricerca italiana. Si tratta infatti di una campagna di monitoraggio di nuova generazione, che investe anche l’ambito della formazione attraverso l’utilizzo delle nuove conoscenze prodotte sul campo e che promuove il trasferimento tecnologico.

La campagna avviata a Tarquinia è parte del progetto “Tecnologie avanzate per la grande pittura etrusca da Veio a Tarquinia” presentato da AROUND CULTURE il 15 luglio scorso al al 2° Workshop Progetto COBRA | Tecnologie ENEA per i Beni Culturali nell’ambito dell’accordo di collaborazione scientifica tra ENEA e AROUND CULTURE del 10 giugno 2016.

Attraverso questo progetto i preziosi siti di Veio e Tarquinia si trasformano in un inedito laboratorio aperto a cielo aperto (outdoor/open laboratory) per l’applicazione dell’estesa gamma di tecnologie laser implementate nel dipartimento ENEA-FSN; per il dispiegamento sul campo di tutte le potenzialità del progetto Cobra sul piano della formazione di nuove professionalità e nuove figure scientifico/tecnologiche; per la disseminazione culturale; per la proiezione nel medio-lungo termine della componente del monitoraggio tecnologico del monumento anche nella prospettiva della trasformazione dei dati in applicazioni coinvolgenti ed immersive fruibili dal pubblico ai fini di una learning experience.

La campagna di misurazioni avviata nella Tomba dei Demoni Azzurri si estende ad altre famose tombe rappresentative della grande pittura parietale d’Etruria: la più importante “pinacoteca” dell’Italia preromana. A Tarquinia saranno “indagati” altri tre monumenti di primaria importanza: la Tomba 5203, la Tomba 6222 e la Tomba Querciola. A Veio case study saranno la celebre Tomba dei Leoni Ruggenti e la Tomba Campana.

Around Culture ha creato e coordina la piattaforma di cooperazione tecnico scientifica che ha reso possibile la messa a terra di un questo progetto, un esempio di best practice fondato sulla collaborazione tra istituzioni pubbliche, enti territoriali, operatori tecnico culturali, studiosi, ricercatori e imprese private che coinvolge tra gli altri ENEA, la Regione Lazio, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale e l’Associazione Amici delle Tombe dipinte di Tarquinia che hanno investito saperi, energie e lavoro in un inedito modello di gestione e di valorizzazione avanzato per il management sinergico di luoghi culturali complessi.

primi risultati

Tomba dei Demoni Azzurri a Tarquinia

Tomba Querciola a Tarquinia

Tomba dei Leoni Ruggenti a Veio

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